“Prima della Partenza”
Ristorante Acqua del ferro Santa Caterina Acireale
Prima della partenza, si perché da lì a poche ore saremmo partiti per un lungo viaggio in Val di Mazara per incontrare tutti i piccoli produttori de lavaligiadibacco, motivo del viaggio? La preparazione di video clip di ognuno di loro da utilizzare per un nuovo progetto in corso d’opera…
Patron di casa il grande Massimo Sofia, per gli amici Sofiardo che da tempo mi rimprovera di non riuscire spesso a fargli visita.
Massimo da sempre amante della buona cucina, del buon vino e certamente de “la belle vie” é il cuore pulsante della sua attività.
Da sempre nel mondo della ristorazione e con grande successo, mai seduto o annoiato, continuamente dedito alla ricerca delle più autoctone materie prime tanto da avere nel suo menù una decina di ingredienti a presidio slow food.
Menù fatto di piatti che arrivano sia dal mare che dalla terra, curioso ed invitante.
Sono in compagnia di Mister Marco Bartone, buona forchetta (e buon bicchiere), Massimo ci racconta il menù e ci consiglia i piatti secondo lui più rappresentativi, dopo ordiniamo:
La tartare di scottona con sale grosso, cipolla di Tropea e capperi di Salina;
I tagliolini di farina Russello al tartufo di Palazzolo Acreide;
La tagliata di filetto d’asina con l’insalatina di trunzo di Aci;
Tartare di gamberi rossi di Mazara con il tartufo estivo di Palazzolo Acreide;
Tagliolini con cime di rapa e bottarga di ricciola.
Era tanto che non mangiavo con così tanto piacere gli ingredienti utilizzati, dalla carne di scottona ai gamberi “vivi” di Mazara o all’inebriante Tartufo di Palazzolo Acreide non erano da meno rispetto ad un tre stelle Michelin. Vi potrò sembrare esagerato, ma “provare per credere” non ho dubbi sulla loro serietà serviranno a chiunque quello che hanno servito a me.
Che dire Acqua del ferro è conosciuta maggiormente per la loro ottima pizza, impasto quasi ventennale che ha origine dalla storica pizzeria il Tocco di Acireale, ma vi consiglio vivamente di visitare e gustare i piatti di questa splendida realtà ristorativa.
Complimenti ancora Sofiardo!
I viaggi di Saro